Coronavirus, sindacati denunciano: “Servono controlli sui passeggeri a Reggio e a Villa San Giovanni”

I sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti di Messina hanno riferito un evento verificatosi due giorni fa. Alle ore 20.50 all’interno di un mezzo Blu Jet proveniente da Villa San Giovanni ad un passeggero sceso dalla vettura navale Tindari jet è stato rilevato uno stato febbrile (39°), allo sbarco a Messina. L’uomo è stato subito inviato all’ospedale Papardo e l’azienda Blu jet ha sanificato e bonificato i locali comunicandolo alle autorità interessate.

I sindacati hanno scritto alle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, alle Capitanerie di Porto e ai sindaci delle due città dello Stretto per attenzionare quanto accaduto.

Nella banchina del porto di Messina, dicono i sindacalisti, è stata allestita una struttura della Protezione Civile con il personale sanitario che misura la temperatura a tutti i passeggeri in partenza e arrivo. Nel caso in cui fossero presenti soggetti con uno stato febbrile superiore ai 37,5° è disposto l’avvio del protocollo e l’invio delle persone in un nosocomio.

La procedura, però, riferiscono i sindacati, è totalmente assente nei porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Filt Cgil e Uiltrasporti richiedono l’immediata istituzione di presidi sanitari nelle zone.

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